ottobre 2015

4 articles in ottobre 2015

I vecchi e le case cadenti dei contadini in Umbria.

L’altro giorno passando sul lungo rettifilo che dalla stazione di Nocera scalo porta ai tornanti che raggiungono Nocera alta, ho rivisto quel grande casolare, a destra della strada, sopra il fiume Topino, e di fianco alle imponenti sostruzioni romane della Flaminia.
Tutto intorno, un ponteggio su cui carpentieri e muratori lavoravano in un’opera di restauro, meritoria.
Per anni la casa era andata progressivamente in rovina; crollato il tetto, avevano ceduto anche parte dei muri perimetrali.
L’abitavano due anziani contadini, sposi da tempo immemore.
Una volta c’erano stati anche dei figli, …

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Il progetto

La cultura occidentale contemporanea mutua dal modello americano una prassi del fare che, in ogni attività o lavoro o ricerca o acquisizione, risponde alla filosofia del progetto.
Conseguenza di una logica della frammentazione, e della specializzazione, estranea al
nostro percorso storico-culturale.
Infatti in Europa e specificatamente in Italia, la formazione che s’impartiva nell’epoca classica e poi medioevale, sino a quella che ha dominato la scuola per tutto il secolo scorso, privilegiava lo “studium generale”, espressione che ancora accompagna il logo di molte università.
Si formava pertanto, prima l’uomo, e poi il tecnico, il medico, l’ingegnere, e tutto il …

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L’evoluzione della chirurgia

All’inizio erano mani e sensi che secondo il detto di Anassagora davano dignità all’uomo come e più della mente.
Il malato si osservava, si odorava, si palpava per carpirne lo stato di salute o la malattia da cui era affetto.
Si cercava di individuarne la sede, poi si curava con quello che la natura forniva.
Quindi furono anche strumenti che affinavano il lavoro dei sensi e si prepararono medicine accanto alle erbe: farmaci naturali e di sintesi, che entravano nell’organismo e combattevano il male.
Poi gli strumenti di diagnosi divennero mezzi di terapia e nacque la Chirurgia.…

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E’ passato più di un anno da quando sono stati introdotti i nuovi farmaci atti a curare l’epatite C. All’inizio della nuova terapia si calcolava che in Italia erano quasi due milioni le persone colpite dall’infezione virale, duecento milioni nel mondo. Naturalmente si tratta di dati al minimo, perchè tante sono le persone che non sanno di essere malate sopratutto nei paesi più poveri. L’epatite da virus C è malattia di cui si sospettava l’esistenza sin dagli anni 70, quando alterazioni dello stato del fegato non trovavano giustificazione né in abitudini alcoliche, né in infezioni da virus A o B.  …

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